Finzione e verità: alcuni essenziali esempi nella filosofia di lingua araba
Resumo
A partire da alcuni celebri esempi di finzione nella tradizione filosofica araba – come l’argomento dell’uomo velato, i cosiddetti “racconti visionari”, l’Epistola di Ḥayy ibn Yaqẓān e alcune questioni relative all’immaginazione (la visione profetica, la metafora), l’articolo propone una breve ricognizione del ruolo della finzione nella tradizione filosofica araba e delle sue diverse implicazioni: filosofico-religiose ma anche logico-teoretiche. La questione della finzione investe il ruolo della profezia e il rapporto dei sapienti-filosofi con i non sapienti, ma anche lo stesso sapere filosofico dei sapienti.
Se, infatti, la filosofia mira ad essere il luogo della verità, la finzione può avere un significato e un valore (pedagogico, politico, religioso etc.) solo se, in qualche modo, contiene la verità. Resta però sullo sfondo la questione logica del rapporto tra immaginazione e pensiero.
Keywords: Avicenna, Ibn Ṭufayl, Averroes, philosophers writing in Arabic; prophecy, imagination.
DOI: http://doi.org/10.21747/21836884/med40a5
Downloads
Downloads
Publicado
Edição
Secção
Licença
Direitos de Autor (c) 2023 Olga L. Lizzini

Este trabalho encontra-se publicado com a Licença Internacional Creative Commons Atribuição-NãoComercial-SemDerivações 4.0.